In queste settimana sono moltissimi i docenti che sono alla ricerca di novità su questo tema molto sentito dagli insegnanti poichè all’interno del prossimo rinnovo contrattuale della categoria sono conteplati anche degli aumenti di stipendio, nell’articolo facciamo il punto sulla situazione del rinnovo contratto con le ultime notizie dai sindacati.
Molti sono i sindacati che chiedono modifiche del decreto sostegni bis, dopo che il Governo Draghi insieme ai sindacati sull’istruzione si erano accordati senza alcuna difficoltà, ma pare che sull’avvio del rinnovo contrattuale non sia così.
Il patto sull’istruzione prevede un vero e proprio rinnovamento del sistema scolastico che include soluzioni per il precariato del personale scolastico, sul reclutamento dei docenti, sugli organici della scuola e sul rinnovo contrattuale e il tutto è realizzabile grazie alle risorse economiche europee, insomma una vera e propria occasione per rilanciare il nostro Paese.
La valorizzazione del personale dirigente, docente e ATA con il prossimo rinnovo del contratto fanno parte del patto sulla scuola il Ministero dell’istruzione e le OO.SS, senza dimenticare che il Ministero e i sindacati dovranno collaborare e impegnarsi per adottare provvedimenti legislativi o amministrativi di semplificazione e di armonizzazione, per la realizzazione di un Testo Unico sulla scuola.
Nessun rinnovo a 2 cifre
Con il rinnovo di contratto per i docenti occorre prevedere efficaci politiche salariali e non sarà più possibile chiudere questo prossimo rinnovo con aumenti a due cifre, occorre investire sulla scuola utilizzando nuove risorse economiche per superare i 100 euro di aumenti mensili.
Ultimo rinnovo contrattuale
L’ultimo contratto scuola è stato rinnovato dopo un decennio e con il CCNL 2016-2018 firmato il 19 aprile 2018, i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado ebbero degli aumenti stipendiali di circa 85 euro lordi in classe “0” con un elemento perequativo di 19 euro e 110,75 euro per coloro che si trovavano in classe “35”.
Al momento si attende quale sarà la decisione di aumento per i docenti e quali modifiche contrattuali saranno messe in pratica.
Ultimi provvedimenti
Il patto siglato da Draghi a Palazzo Chigi però pare che non stia rispettando tutte le modifiche contrattuali. Il tema della mobilità è stato affrontato nel decreto legge sostegni bis e a tal proposito si è intervenuti:
in tema di mobilità, estendendo il vincolo triennale della mobilità a tutti i docenti che dovessero ottenere la mobilità su domanda volontaria e ai docenti neoassunti;
Si è introdotto l’obbligo di svolgere, come se fosse didattica ordinaria, i corsi di recupero degli apprendimenti a partire dal prossimo 1 settembre;
il Ministro Bianchi, dando seguito al comma 961 della legge di bilancio 2021, avrebbe previsto l’obbligo di frequenza di un corso di formazione di 25 ore per i docenti senza titolo di specializzazione sul sostegno.