Approfondimenti.

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In vista della prossima domanda  di mobilità territoriale si precisa che non potranno essere espresse più di 15 preferenze , compreso scuole, comuni, distretti di varie province o codici provinciali di più province.

Le preferenze potranno  essere  di tipologia puntuale o sintetica.

La prima  si riferisce ai codici meccanografici dei singoli Istituti, La seconda è riferita ai codici meccanografici dei comuni, subdistretti per comuni metropolitani, distretti scolastici e province.  Si potranno  esprimere anche 15 preferenze puntuali di scuole, anche di province differenti o di comuni differenti (anche di province diverse), oppure può esprimere anche 15 preferenze sintetiche di comuni di province differenti oppure 15 distretti scolastici dell’intero territorio nazionale (escluse le province di Trento e Bolzano), oppure può esprimere anche 15 preferenze di province esclusa quella di titolarità. È del tutto evidente che può anche esprimere un misto di preferenze tra quelle puntuali e quelle sintetiche, inoltre il docente non è obbligato ad esprimere tutte e 15 le preferenze, potrebbe anche decidere di esprimere una sola preferenza.

Il docente che ottiene la titolarità su istituzione scolastica a seguito di domanda volontaria, sia territoriale che professionale, avendo espresso una richiesta puntuale di scuola, non potrà presentare domanda di mobilità per il triennio successivo Ai sensi dell’,art.2, comma 2, dell’ipotesi di CCNI mobilità 2019-2022, . Nel caso di mobilità ottenuta su istituzione scolastica nel corso dei movimenti della I fase attraverso l’espressione del codice di distretto sub comunale, il docente non potrà presentare domanda di mobilità volontaria per i successivi tre anni. Tale vincolo opera all’interno dello stesso comune anche per i movimenti di II fase da posto comune a sostegno e viceversa, nonché per la mobilità professionale. Il vincolo triennale non si applica ai docenti beneficiari delle precedenze di cui all’art. art 13 CCNI 2019-2022 nel caso in cui abbiano ottenuto la titolarità in una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza, né ai docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, ancorché soddisfatti su una preferenza espressa.

La domanda per la mobilità provinciale e interprovinciale si effettuerà su modello unico , sulla piattaforma del MIUR dedicata alle ISTANZE ON LINE  mentre per la domanda di mobilità professionale (passaggio di ruolo e/o di cattedra) si compilano modelli a parte dove è possibile esprimere altre 15 preferenze differenti nella scelta da quelli eventualmente espressi nel modulo della mobilità territoriale.

 

 

 

 

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