Assegnazioni provvisorie

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Domani,12 giugno con ogni probabilità si chiuderà il tanto atteso contratto triennale sulle Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.

Anticipiamo le novità:

  • Anche coloro che hanno ottenuto il trasferimento nella propria provincia potranno da quest’anno presentare domanda di Assegnazione Provvisoria per altro comune, ovviamente ricorrendone i motivi. Cadono così le limitazioni presenti fino allo scorso anno. Assegnazioni provvisorie, potranno presentare domanda anche i docenti che otterranno trasferimento interprovinciale
    Scontata l’AP interprovinciale su sostegno dei docenti sprovvisti di titolo con un anno di servizio su sostegno: istituto contrattuale introdotto già lo scorso anno su richiesta delle OO.SS. Assegnazioni provvisorie su sostegno senza titolo, condizioni e accantonamento posti
    Resta da risolvere il problema se permettere o meno la presentazione della domanda di Assegnazione provvisoria ai docenti al terzo anno FIT e che saranno riconfermati nella scuola dove quest’anno hanno prestato servizio Docenti FIT, Miur contrario
    Un altro elemento da chiarire sarà quello di ripristinare l’Assegnazione provvisoria all’interno dei comuni con più distretti, già previsto per il personale ATA.
    I motivi per cui è possibile richiedere l’assegnazione provvisoria:
    Si tratta dei soli motivi indicati nell’art. 7 comma 1 del CCNI 2018/19
    ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
    ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile;
    ricongiungimento al convivente (compresi i parenti e gli affini) purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
    gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria;
    ricongiungimento al genitore.
    Lo scorso anno è stato eliminato il requisito della convivenza per avvicinarsi al genitore ed è stato chiarito che fra i conviventi rientrano anche i parenti e gli affini.

 

 

 

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