Concorso straordinario, i sindacati denunciano: “Testo cambiato, manca parere CSPI”Concorso straordinario, i sindacati denunciano: “Testo cambiato, manca parere CSPI”

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Con una lettera firmata dai cinque segretari generali, i sindacati scuola FLC CGIL, CISL Scuola,SNALS Confsal UIL Scuola RUA, e GILDA Unams richiamano l’attenzione delle Commissioni Istruzione e Cultura di Camera e Senato sul fatto che il testo del bando per la procedura concorsuale straordinaria, oggetto del confronto fra Ministero e Sindacati di martedì 21 aprile, contiene modifiche rispetto a quello su cui il CSPI si era pronunciato con proprio parere.
Nella lettera, inviata anche al Presidente del CSPI, i sindacati evidenziano come le modifiche introdotte, non rientrando fra quelle riconducibili alle osservazioni del Consiglio Superiore, avrebbero comportato un’ulteriore richiesta di parere, che invece non vi è stata.
Ciò evidenzia, così si conclude la lettera, una violazione procedurale ma soprattutto “il dispregio per gli equilibri istituzionali che il nostro sistema democratico prevede a garanzia della ponderazione di tutti gli interessi in campo”.
Concorso scuola straordinario: chi partecipa
Il concorso straordinario secondaria, così come stabilisce il DL 126/2019, è aperto per i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. Chi conclude la terza annualità nel 2019/2020 partecipa con riserva
uno dei tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa.
Potranno partecipare, anche se solo ai fini dell’abilitazione, i docenti che hanno maturato il servizio di tre anni nella scuola paritaria. Anche i docenti di ruolo che hanno tre anni comunque prestati, senza un anno specifico sulla classe di concorso, può partecipare ai soli fini abilitativi.
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
Concorso scuola straordinario: la prova scritta
La prova scritta, computer based, sarà composta da 80 quesiti a risposta chiusa con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta e si baseranno sul programma contenuto nell’allegato C del decreto.
45 quesiti saranno incentrati sulle competenze della disciplina di riferimento e 30 su didattica e metodologia. 5 punti per la capacità di lettura e comprensione del testo in lingua inglese.
Ogni risposta corretta varrà 1 punto, ogni risposta non data o errata 0 punti. Supererà la prova chi totalizzerà almeno 56/80 di punteggio.
I candidati che supereranno la prova saranno inseriti in un elenco non graduato.

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