Decreto Suola estratto del Consiglio dei Ministri

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COVID-19, MISURE URGENTI IN MATERIA DI ISTRUZIONE PUBBLICA
Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo
svolgimento degli esami di Stato (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’istruzione Lucia
Azzolina e del Ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi, ha approvato un decretolegge che introduce misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico
e sullo svolgimento degli esami di Stato.
Le norme disciplinano, con strumenti temporalmente efficaci, tutte le complesse operazioni relative
alla chiusura dell’anno scolastico 2019/2020 e all’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, tenendo
conto della situazione determinatasi a seguito dell’emergenza sanitaria e dell’eventuale protrazione
del periodo di sospensione dell’attività didattica svolta “in presenza” oltre il 18 maggio 2020.
Inoltre, in relazione alle criticità emerse nel proseguimento delle attività formative pratiche o di
tirocinio in ambito universitario, si adottano misure eccezionali per lo svolgimento degli esami di
Stato per l’esercizio delle professioni, per le quali l’attività di tirocinio in parola costituisce una
condizione di ammissione.
1. Istruzione
In materia di istruzione, il testo prevede, tra l’altro, che al fine di garantire l’ordinata conclusione
dell’anno scolastico 2019/2020, con una o più ordinanze del Ministro dell’istruzione, siano dettate
specifiche misure finalizzate ad adeguare la valutazione degli alunni e gli esami di Stato alla
situazione emergenziale. Le ordinanze dovranno definire la possibilità di articolare attività di
recupero degli apprendimenti dell’anno scolastico 2019/2020, nel corso dell’anno scolastico
successivo, a decorrere dal 1° settembre 2020. Tale attività, relativa agli alunni delle classi prime ed
intermedie, rappresenterà ordinaria attività didattica per il personale scolastico e per gli alunni. La
graduazione tra le diverse misure adottabili sarà determinata in ragione della ripresa o meno delle
attività didattiche in presenza entro la data del 18 maggio 2020.
Pertanto, qualora sia possibile il rientro a scuola entro tale data, si prevede che:
• per entrambi di cicli di istruzione, le ordinanze potranno adattare i requisiti di ammissione alla
classe successiva previsti dalla normativa vigente, in considerazione della effettiva possibilità di
recupero degli apprendimenti e dell’impegno dimostrato dagli alunni;
• per l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, le commissioni di esame
potranno essere articolate in maniera diversa rispetto a quanto previsto, avendo come criterio
direttivo la presenza di commissari tutti interni all’istituzione scolastica con presidente esterno
alla stessa. Si potranno rivedere le prove di esame rispetto a quanto previsto, con la possibilità
della sostituzione della seconda prova a carattere nazionale con una predisposta dalla
commissione di esame della specifica istituzione scolastica, sulla base di criteri di uniformità
dettati a livello nazionale.
Nella più grave ipotesi in cui lezioni in presenza non riprendano entro il 18 maggio 2020, o che per
ragioni legate all’emergenza sanitaria gli esami non possano svolgersi in presenza, le ordinanze
ministeriali potranno invece disporre modalità telematiche per la valutazione finale degli alunni e per
gli scrutini finali. Inoltre, per l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, sarà consentito
sostituire l’intero esame con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, integrando la
stessa con la valutazione di uno specifico elaborato redatto dallo studente candidato all’esame. La
definizione di contenuti e modalità di esecuzione di tale elaborato saranno definite nell’ordinanza
stessa. Eccezionalmente, per l’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, vi potrà essere la
previsione di un solo colloquio, sostitutivo di tutte le prove di esame. Tale eventualità richiederà la
rimodulazione dello stesso colloquio e dei punteggi di esame previsti.
Per quanto riguarda l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2020/2021, sono adottate, anche in deroga
alle disposizioni vigenti, misure volte a:
• definire la data di inizio delle lezioni per l’anno scolastico 2020/2021, d’intesa con la Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano,
anche tenendo conto dell’eventuale necessità di recupero degli apprendimenti;
• adattare gli aspetti procedurali e le tempistiche di immissione in ruolo, da concludersi comunque
entro la data del 15 settembre 2020, nonché gli aspetti procedurali e le tempistiche relativi alle
utilizzazioni, assegnazioni provvisorie e attribuzioni di contratti a tempo determinato;
• l’eventuale conferma, per l’anno scolastico 2020/2021, dei libri di testo adottati per il corrente
anno scolastico, in deroga alle norme vigenti.
Si prevede che, in corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito
dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicuri comunque le prestazioni didattiche
nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione e che, in
relazione al periodo di formazione e prova del personale docente ed educativo, esclusivamente per
l’anno scolastico 2019/2020, le attività di verifica da parte dei dirigenti tecnici, previste nel caso di
reiterazione del periodo di prova, qualora non effettuate entro il 15 maggio 2020, sono sostituite da
un parere consultivo reso dal dirigente tecnico in sede di comitato di valutazione.
Il testo conferma, per tutto l’anno scolastico 2019/2020, la sospensione dei viaggi d’istruzione, delle
iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche comunque
denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
2. Procedure concorsuali ed esami di abilitazione per l’accesso alle professioni vigilate dal
Ministero della giustizia
Il testo prevede che, analogamente a quanto previsto per le procedure concorsuali per l’accesso al
pubblico impiego, siano sospese per sessanta giorni anche quelle previste dagli ordinamenti delle
professioni regolamentate sottoposte alla vigilanza del Ministero della giustizia e agli esami di
abilitazione per l’accesso alle medesime professioni, ivi comprese le misure compensative per il
riconoscimento delle qualifiche professionali conseguite all’estero, ad esclusione dei casi in cui la
valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità
telematica. Resta ferma la conclusione delle procedure per le quali risulti già ultimata la valutazione
dei candidati.
3. Misure urgenti per lo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle
professioni e dei tirocini professionalizzanti e curriculari
Il testo prevede che, qualora sia necessario in relazione al protrarsi dello stato di emergenza, con
uno o più decreti del Ministro dell’università e della ricerca possono essere definite, anche in deroga
alle vigenti disposizioni normative, le disposizioni volte ad assicurare il riconoscimento delle
qualifiche professionali, l’organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione
dell’anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni regolamentate, delle
professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed
esperto contabile, nonché delle prove integrative per l’abilitazione all’esercizio della revisione legale.
I decreti possono altresì individuare modalità di svolgimento diverse da quelle ordinarie, ivi comprese
modalità a distanza, per le attività pratiche o di tirocinio previste per l’abilitazione all’esercizio delle
stesse professioni, nonché per quelle previste nell’ambito dei vigenti ordinamenti didattici dei corsi
di studio, ovvero successive al conseguimento del titolo di studio, anche laddove finalizzate al
conseguimento dell’abilitazione professionale.

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