DOMANDE PER BONUS MAMME- CHIARIMENTI

DOMANDE PER BONUS MAMME- CHIARIMENTI

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Le lavoratrici dipendenti con almeno tre figli, di cui almeno uno minorenne, o con due figli di cui il più piccolo ha meno di 10 anni, avranno accesso al BONUS MAMME  che esonera completamente la contribuzione previdenziale (9,19% della retribuzione) fino a un massimo di 3.000 euro. L’Inps ha chiarito in una   circolare pubblicata lo scorso 1 febbraio 2024 che il vantaggio sarà disponibile solo per le lavoratrici dipendenti del pubblico e del privato, compreso l’agricolo, con contratti a tempo indeterminato, escludendo il lavoro domestico e i contratti a termine. Le lavoratrici autonome non sono incluse nel bonus.

Le madri di tre figli possono ottenere il bonus anche nel 2025 e 2026 fino al compimento della maggiore età del terzo figlio. Secondo i calcoli, le lavoratrici non pagheranno contributi fino a una retribuzione lorda di circa 32.600 euro, con una graduale crescita oltre tale soglia. Il requisito per ottenere il bonus si ritiene soddisfatto al momento della nascita del terzo figlio (secondo figlio solo nel 2024), senza decadenza in caso di premorienza o fuoriuscita di uno dei figli dal nucleo familiare.

Le lavoratrici idonee possono comunicare l’intenzione di usufruire del bonus al datore di lavoro o direttamente all’Inps, indicando i codici fiscali dei figli. Il beneficio ha effetto dal 1° gennaio, indipendentemente dal momento della comunicazione, purché siano soddisfatti i requisiti.

Nel caso di nascita del secondo figlio durante l’anno, il beneficio sarà concesso al momento della nascita del secondo figlio. Tuttavia, il bonus si interromperà quando il secondo figlio compie 10 anni per le dipendenti con due figli e quando l’ultimo figlio raggiunge i 18 anni per le madri di tre o più figli.

Circolare-numero-27-del-31-01-2024

Autodichiarazione-Esonero-contributivo-mamme

 

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