SCUOLA: SNALS, DOCENTI IN TRINCEA, VACCINIAMOLI SUBITO (AGENZIA ANSA) Di seguito ulteriori dichiarazioni del Segretario Generale, Elvira Serafini, riprese dall’Agenzia ANSA:

SCUOLA: SNALS, DOCENTI IN TRINCEA, VACCINIAMOLI SUBITO (AGENZIA ANSA) Di seguito ulteriori dichiarazioni del Segretario Generale, Elvira Serafini, riprese dall’Agenzia ANSA:

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Scuola: Snals, docenti in trincea, vacciniamoli subito

   (ANSA) – ROMA, 29 DIC – “I docenti, il personale Ata e il mondo della scuola si trovano in trincea: hanno un contatto continuo con una platea vasta che, tornando poi a casa, porta a passeggio il virus. Consideriamo tutto il mondo dell’istruzione a rischio e adoperiamoci per permettere subito a questi lavoratori di vaccinarsi: in primavera è troppo tardi”. A dirlo è Elvira Serafini, segretario dello Snals.

“‘E’ vero che la scuola ha cercato di mettere tutti in sicurezza ma i giovani hanno contatti continui esterni, un docente incontra dai 25 ai 30 alunni per classe. Io sarei disponibile a farlo immediatamente per dare l’esempio”, conclude la sindacalista. (ANSA).

*    SCUOLA: SNALS, DOCENTI SIANO IN PRIMA TRANCHE PER VACCINI (AGENZIA ANSA)

Riportiamo di seguito l’agenzia ANSA che ha ripreso le dichiarazioni del Segretario Generale, Elvira Serafini:

Scuola: Snals, docenti siano in prima tranche per vaccini

(ANSA) – ROMA, 28 DIC – “Nel programma di distribuzione dei vaccini bisognerà ipotizzare delle priorità, tra le diverse categorie lavorative, ma non si può ignorare che i docenti, insieme a tutto il personale scolastico, siano alla pari dei medici, esposti in prima linea al rischio di contagio. Ogni docente trascorre infatti quotidianamente dalle due alle cinque ore a contatto con un numero di alunni variabile tra le 50 e le 150 unità. Situazione che diventa particolarmente rischiosa nelle scuole superiori, dove la platea, che ha un’età oscillante tra i 14 e i 19 anni, rappresenta la categoria considerata più coinvolta nel veicolare il virus, per la non sempre idonea attenzione che i giovani prestano al rispetto delle misure per il contenimento del contagio, soprattutto nella relazione con i coetanei”. Lo scrive la segretaria dello Snals, Elvira Serafini.

“Pertanto, se si ritiene opportuno che le scuole restino aperte, perché la didattica va svolta in presenza, sarebbe auspicabile inserire il personale scolastico, insieme a quello sanitario, nella prima tranche dei vaccini da somministrare, per tutelare una categoria a forte rischio contagio. Ciò sia per evitare di gravare su ospedali e terapie intensive, sia per garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica, per la quale non basta tenere le scuole aperte, ma bisogna agire per la tutela della salute dei docenti e di tutto il personale scolastico, onde evitare di tenere gli alunni in classe, ma i docenti a casa, in quarantena, o peggio in ospedale”, conclude la dirigente sindacale. (ANSA).

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