ASSEGNO UNICO ; SETTE GIORNI ANCORA!

ASSEGNO UNICO ; SETTE GIORNI ANCORA!

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✅ La nuova misura parte a marzo ma se si farà domanda entro giugno 2022 non si perde un solo euro di arretrati. L’importo che si ottiene è legato all’Isee ma se non si presenta si ha diritto comunque, facendo la domanda, a 50 euro per ogni figlio. Se l’Isee è inferiore a 15mila euro, i figli minori sono tre e i genitori lavorano l’importo può arrivare a 700 euro al mese.
👉La domanda si può presentare anche senza Isee: in 10 minuti scarsi al pc, o anche tramite smartphone, è tutto fatto. Ad oggi – fa sapere l’Inps – sono state presentate 2.280.705 domande di assegno unico per un totale di 3.801.040 figli.
✅Come fare domanda in 30 secondi
🔺Viene confermata ufficialmente la possibilità di fare domanda anche in assenza di Isee, avendo diritto così alla quota minima dell’assegno (ad esempio 50 euro per figlio minore, la stessa prevista per chi ha un Isee oltre i 40mila euro). Nessun dubbio su come si suddividono i soldi tra madre e padre del minore. Come si legge nella circolare, “l’assegno è corrisposto dall’Inps ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta, anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale”. In pratica, il pagamento è effettuato in misura intera al genitore richiedente, se questi seleziona tale opzione nella domanda, ovvero, se questi seleziona la ripartizione in pari misura tra genitori, potrà inserire nel modello di domanda, oltre ai suoi dati di pagamento, anche quelli dell’altro genitore. I dati delle coordinate per il pagamento del secondo genitore potranno essere forniti anche in un momento successivo e, in questo caso, il pagamento al 50% al secondo genitore ha effetto dal mese successivo a quello in cui la scelta è stata comunicata all’Inps. La modifica della ripartizione va effettuata accedendo alla domanda già presentata. Si può sempre andare a modificare la domanda online, in qualsiasi momento.
✅Il calendario
Il pagamento degli arretrati dell’assegno unico è garantito per tutti quelli che fanno domanda entro giugno. A partire da metà marzo, alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, arriverà il primo assegno unico universale (Auu) per figli a carico. Verrà addebitato direttamente dal’Inps sul conto corrente indicato nella richiesta che va presentata a decorrere dal primo gennaio di ogni anno. Per le domande presentate in seguito, ma entro il prossimo 30 giugno, l’Auu spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per le richieste depositate prima del primo marzo l’erogazione sarà immediata. Per quelle successive, l’assegno arriverà il mese seguente alla richiesta con recupero degli arretrati fino al 30 giugno.
👉L’assegno unico viene pagato mensilmente, in base all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) in corso di validità e riguarda tutte le famiglie (dipendenti, autonomi e disoccupati) con figli a carico: non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido, è compatibile con altre misure in denaro a favore dei figli a carico ed è compatibile con il Reddito di cittadinanza. Può essere richiesto anche in assenza di Isee o con Isee superiore i 40mila euro, in questi casi saranno corrisposti gli importi minimi.
✅Occhio all’Isee
👉L’Isee non serve per forza per ricevere la cifra minima. Si può fare domanda di assegno unico per ogni figlio senza avere ancora un Isee 2022 e caricarlo poi successivamente sulla piattaforma, o anche non caricarlo proprio.
👉Il timore di molti tecnici è che nelle prime settimane di richieste dell’assegno unico molte domande siano state inviate dalle famiglie anche senza aver fatto l’Isee. Così, le famiglie avranno diritto all’importo minimo dell’assegno, 50 euro a figlio. Ma chi ha un Isee sotto 40mila euro può ambire a importi maggiori. Se successivamente l’Isee viene elaborato entro fine febbraio, automaticamente gli importi erogati a partire dal mese di marzo 2022 saranno calcolati in base all’indicatore della situazione economica del nucleo. Se l’Isee 2022 viene presentato entro giugno, l’eventuale conguaglio degli importi dovuti a decorrere dalla mensilità di marzo avverrà nel mese di luglio, mentre gli eventuali Isee elaborati successivamente avranno validità solo dalla mensilità in corso. Resta comunque obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite Isee.
✅Addio assegni familiari
👉👉Infine, un punto che deve essere ribadito: l’assegno unico per ogni figlio non è attivo in automatico, bisogna presentare domanda. Da marzo, inoltre, non saranno più erogati dal datore di lavoro in busta paga gli assegni per il nucleo familiare. È uno degli aiuti sostituiti dal nuovo assegno,e anche questa è una transizione che potrebbe generare malintesi con chi non fosse informato della novità.
✅Come fare domanda
👉La domanda può essere presentata attraverso: il sito internet www.inps.it (con accesso diretto al servizio in evidenza tramite Spid, Carta di Identità Elettronica 3.0 (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns); il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico); gli enti di patronato; le sedi Inps più vicine.

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