Concorso secondaria e PAS

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Ieri si è svolto il primo degli incontri sul precariato conseguenti all’Intesa firmata tra sindacati FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e GIlda e Miur il 24 aprile.

In prima attuazione saranno individuate le più adeguate e semplificate modalità per agevolare l’immissione in ruolo del personale docente che abbia una pregressa esperienza di servizio pari ad almeno 36 mesi;
in via transitoria, il Governo si impegna a prevedere percorsi abilitanti e selettivi riservati al personale docente che abbia una pregressa esperienza di servizio pari ad almeno 36 mesi finalizzati all’immissione in ruolo.

Le misure riguarderanno, per la scuola secondaria di I e II grado, i docenti in possesso di tre annualità di servizio negli ultimi otto e in particolare:

il primo concorso ordinario bandito ai sensi del D.lgs. 59/2017, come novellato dalla legge di bilancio 2019 il cui bando è atteso per l’estate
l’avvio di percorsi abilitanti selettivi, che dovranno condurre all’immissione in ruolo.

Concorso ordinario: no preselettiva e aumento quota posti riservati

Nel corso della riunione il Ministero ha confermato l’impegno ad eliminare dal concorso la prova preselettiva per i docenti con tre anni di servizio e di aumentare la quota dei posti riservati ai docenti con questo requisito (fermo restando che comunque parteciperanno anche per gli altri posti disponibili)

Il Ministro Bussetti ha così commentato “Questo Governo non fa promesse, prende impegni e li mantiene” in riferimento alla conclusione del primo incontro.
PAS: Percorsi Abilitanti selettivi. Il nodo da sciogliere

Per i PAS (percorsi abilitanti selettivi) il nodo da sciogliere, come anticipato dalla nostra redazione e confermato dal Segretario Nazionale dello Snals Elvira Serafini è relativo innanzitutto alla tipologia di selezione da effettuare.

L’idea del Ministero è quella di una prova preselettiva in ingresso.

I sindacati chiedono invece che tutti i docenti con il requisito richiesto possano partecipare al corso di formazione e di affidare invece ad una prova concorsuale in uscita la selezione. Sindacati: PAS per tutti i 55.604 docenti con 36 mesi
Graduatorie

Altro nodo da sciogliere: da questi corsi potranno formarsi delle graduatorie di abilitati da cui attingere (e in quale misura?) progressivamente per le immissioni in ruolo o la graduatoria sarà limitata ai posti banditi per quell’anno scolastico?

Tra l’altro, dice la Serafini, bisognerà individuare soluzioni anche per coloro che si trovano ancora nelle graduatorie del concorso 2016 e attendono l’immissione in ruolo ormai da anni.
I posti

I docenti potenzialmente interessati alla procedura sono 55.604.

I sindacati si sono riservati di formulare una richiesta più concreta quando si conoscerà la consistenza effettiva nonché la distribuzione dei posti per regione e classe di concorso.

E’ indubbio infatti che all’interno dei posti vacanti e disponibili (il Miur ha chiesto al MEF l’autorizzazione al concorso per 48.536 posti, di cui 8.491 sul sostegno) bisognerà scorporare quelli da destinare al PAS e individuarne classi di concorso e regioni.
Corso + immissione in ruolo

Il corso dovrebbe essere veloce, in quanto destinato a docenti con esperienza di insegnamento, e finalizzato all’immissione in ruolo.

L’intenzione è quella di far procedere concorso e PAS in parallelo. I docenti possono scegliere di partecipare ad una o ad entrambe le procedure.

INTESA

Non c’è ancora la data per il prossimo incontro

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